Petrucci, Josè Mourinho direbbe :”zero tituli”

IIIl Petrucci per essere rieletto presidente della FIP (federazione italiana polli), doveva ottenere almeno 61 voti, per alcuni una mission impossibile! Orbene ( ma più che altro ormale) Lui ne ha presi 70! In Italia sono due le persone che si contendono la palma d’oro del non vincente per eccellenza, Danilo Gallinari, che annovera un terzo posto all’Europeo under 17 e nulla più, Gianni Petrucci che non ha nemmeno quello. Ricordo che l’argento alle olimpiadi con Carlo Recalcati, fu sotto la presidenza Fausto Maifredi. La discesa libera della pallacanestro, verso posizioni di rincalzo nel ranking sportivo, è tutta merito della presidenza Petrucci. L’ultima partecipazione alle olimpiadi fu ottenuta da Meo Sacchetti (Tokyo), dopo essere stato licenziato. La nazionale femminile vive una situazione di emarginazione, lasciata nelle mani del Federale Capobianco, un allenatore per tutte le situazioni di ripiego. I tesserati diminuiscono per demeriti propri e sotto i colpi della pallavolo che ci da lezioni a 360 gradi, suffragata poi dai risultati, che non guastano mai, soprattutto se sono il coronamento di una programmazione. Ora mi chiedo, cosa potrà fare di meglio il Petrux, che non è riuscito a fare durante gli innumerevoli mandati precedenti? Alla veneranda età di settantotto anni, cosa potrà far uscire da un CILINDRO che tra l’altro lui non possiede? La storia dice che non si circonderà mai di dirigenti decisionali e abbastanza intraprendenti e indipendenti, per essere più concisi PENSA LUI E DECIDE LUI. Assume allenatori per le nazionali e poi li solleva dall’incarico come se non li avesse mai scelti lui. Dopo il nulla Petrucciano, arriva una nuova elezione quasi per acclamazione, ma si continuiamo a farci del male, qualcuno avrà avuto delle promesse, altri si sono spaventati per la pochezza dell’avversario, altri ancora cariche all’interno della federazione, convinti che potranno elaborare le loro idee, accomodatevi e poi mangiatevi le mani.