Come già scritto il campionato femminile, da due anni, si disputa con un numero di squadre dispari, undici (11), questp perchè non si riesce a trovare la dodicesima. Tutto ciò è poco edificante per il settore femminile, pochi soldi e di conseguenza poche squadre, livello basso, nazionale poco competitiva. Per il futuro i “rumors” parlano di alcune società in difficoltà, Faenza, Sassari e Alpo Verona, sperando che la lista non si allunghi. Formuliamo un ipotesi; troppe quattro straniere per i budget femminili? Possibile risposta, con quattro straniere ogni squadra può competere aggiungendo qualche Italiana discreta. Teoria valida, ma anche no. Alle quattro straniere si arrivò su sollecitazione di Schio adducendo come motivazione il poter competere meglio in Europa! Patron Cestaro (Schio) si è guadagnato sul campo, con il suo impegno economico, questo piccolo-grande favore da parte della lega e dalla federazione. Ora però siamo alla resa dei conti, le straniere di buon livello costano, il passaggio dalla A2 con una straniera alla A1 con quattro è un salto nel buio per molte società. Puoi giocare con due ma poi le partite finiscono 80 a 40…come sovente accade. Non ci sono soldi, non ci sono giocatrici, la soluzione nè semplice, si torna alle due straniere, diminuiscono le spese, aumenta il minutaggio per le giocatrici Italiane, quindi la possibilità di crescere stando più tempo sul palquet. Ma non sarà così, se va bene si sta mettendo in tavola un campionato a dieci squadre, e sarebbe un successo.

Di gianni

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