.Schio vince gara cinque e conquista lo scudetto, cinque gare vibranti e piene di pathos e talento, assenti lega e federazione, la presenza fisica, non è presenza, è mancato il marketing, è mancato cavalcare l’onda, d’altra parte non abbiamo un Federazione ma una RSA. Vince Schio che ringrazia lo staff di Venezia incapace di presentare una squadra con una guida in campo. Paragono spesso le squadre a un BUS dove l’autista è il play maker. Se l’autista sbaglia strada tutti gli occupanti lo seguono. Ora immaginiamo che alla guida del BUS si alternino, durante il viaggio tre autisti (Berkanj, Villa, Santucci), potete ben immaginare i cambi di percorso e la titubanza di chi sa che non è sua la responsabiliotà del Pulmann. Così Villa affetta la difesa Scledense nei primi due quarti, poi rimessa in regia si autoazzera. Sentenze; Pan non è da corsa, quindi con la Nazionale c’entra poco. Fassina dopo un 23/24 da urlo scompare in panchina. Santucci non è nelle simpatie dello staff, USATA poco e male. Kubaj benvenuta in Nazionale, Kujer senza una valida regia attacca da sola, Pozzecco-Berkanj o tutto bene o tutto male, Stankovic chi l’ha vista, Smalls vedi Kujer, no regista no Party. Chiedo scusa a Cocca Verona, sa giocare regista, fa giocare e poi attacca, questo è il playmakeraggio. Dojkic segnali di vita, Sottana c’è e lo staff di Venezia non si accorge che lei in difesa è vulnerabile. Tutte danno un concreto contributo perchè le registe di Schio le fanno giocare. Nota di merito all’allenatore di Schio, di cui eviterò di avventurarmi nello scrivere il nome. Nel secondo quarto mette in campo Bestagno e Zanardi, questo nel segno del grande rispetto del coach nei loro confronti, per il lavoro e il contributo dato durante tutto l’anno. Naturalmente l’ineffabile Edy, fornitore sano di SENSAZIONALISMI, ignora il tutto e taglia fuori la prode Chiara Pastore. Questo play-off sarebbe stato un grande spot per la pallacanestro femminile, ma per una FIP frega un tubo, è stata un altra (l’ennesima) occasione persa. Una nota negativa riguarda l’arbitraggio, non hanno lasciato giocare fisicamente due squadre di Eurolega, storie tese? Ben vengano la posta in palio è alta.
Pensierino; un play off scudetto che non ha nulla a che fare con il nostro campionato.