.ITrentatre Trentini entrarono a Trento tutti e trentatre trotterellando. In testa a questo corteo la Coppa Italia, probabilmente quei trentatre erano, questa notte, almeno trecentotrentatre. I giovani di Paolo Galbiati strapazzano i vecchietti di Messina, nella testa e nel punteggio. Milano, durante la partita, non si diverte, volti tristi, entusiasmo da RSA, la fine è un capitombolo di faccia con le mani dietro la schiena, come non si dovrebbe mai cadere. Tonut, Flaccadori, Ricci, Caruso mai entrato, azzurri sbiatiti fino al bianco. Trento dopo Brescia e Napoli ma, penso con un futuro diverso perchè la squadra ha ribadito con il successo, l’ottimo campionato e la più che discreta coppa Europea. Si torna in campionato con sette squadre più forti mentalmente e una con grossi dubbi. Pardon, sei squadre perchè la Virtus a Torino ha fatto solo turismo. Un timore mi assale; L’Olimpia a fine campionato saccheggerà le squadre che l’hanno messa in difficoltà, portando a Milano i giocatori protagonisti dell’anno sportivo? Questo è già capitato, l’ultimo è Caruso …

IDa Trento non è lontano Schio dove oggi si festeggerà l’ennesimo successo di Patron Cestaro. L’incontro con Venezia lo risolve Ivana Dojkic, play maker delle Scledensi che prima si “mangia” Lisa Berkani con il numero 1 sulla schiena, poi si beve Matilde Villa durante un timido tentativo di coach Mazzon di farla giocare regista, lei che proprio non lo è. Per il dolce tocca a Mariella Santucci, che se lo staff veneto la mettesse in condizione di giocare serena, avrebbe potuto risolvere la questione. Le lagunari passano quattro quarti cercando di risolvere questa questione, mentre Schio riduce la play maker titolare della nazionale (Costanza Verona), a comparsa. La squadra è di Ivana questo si evince dalla contesa. Detto questo le squadre si rivedranno per i playoff scudetto, se Venezia vuole delle chance si dimentichi di Villa regista e cerchi di recuperare Mariella Santucci. Per Schio sia Dojkic che Verona tendona a dimenticarsi della squadra, alcune volte concretizzano, altre gettano le compagne nel panico, (in ogni caso c’è Giorgia Sottana) pericoloso nei play off.

Pensierino; in Nazionale (azzurra e rosa) gioca chi non gioca.

Di gianni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *