Mai visti tanti preti, monaci, prelati, vescovi, presidenti di congragazioni religiose, apparire in televisione come in questo periodo e l’unica parola che mi viene in mente è MORBOSIRTA’! Vogliono sapere, vogliono indagare, vogliono la notizia. Ognuno sa qualcosa del conclave, tutti hanno una talpa che svela qualche segreto, il mistero della Cappella Sistina dicono…che non sia più un mistero ed a me rimbalza la parola MORBOSITA’. Centomila (100.000) persone in piazza San Pietro domenica 11 maggio per la prima apparizione del nuovo Papa, il mondo è in cerca di più spiritualità e meno politica. Papa Francesco ha lasciato questo in eredità, specialmente nei laici, voglia di sacro, voglia di entrare nel cuore e parlare all’anima, voglia di normalità. Per il primo Angelus sono attese duecentocinquantamila (250.000) persone in piazza San Pietro. Nei telegiornali indagano sul nuovo Papa, nei Talk Show indagano e traggono conclusioni su Leone XlV, tifoso della Roma, tifoso di Baseball, sportivo chi ne ha di più ne metta. La sua storia, il suo percorso i suoi pregi, le sue amicizie e quant’altro…MORBOSITA’, solo che fedeli e laici hanno bisogno di altro.
Si va alla quinta partita tra Schio e Venezia, una serie molto bella alla fine di un campionato molto triste, con la maggior parte dei risultati scontati, con una squadra che ogni domenica rimane a gurdare le altre che giocano. Un campionato che, l’anno prossimo, potrebbe essere giocato da solo otto squadre. Ma questa serie scudetto è da urlo e una Federazione attenta (come la pallavolo per esempio), una Lega pronta a sfruttare ogni possibità di promozione della pallacanestro (come la pallavolo per esempio), si sarebbero tuffate con tempestività e lungimiranza (non come la pallavolo per esempio) per rilanciare il prodotto woman-basketball alla grande. Deviando sul tecnico, continua la latitanza sportiva di Ivana Dojkic, i rumors dicono che abbia firmato per Venezia, ma anche questo non giustificherebbe la sua LATITANZA. Schio perde gara 4 nonostante la Reyer, gara fisica, storie tese, finalmente direi, come succede nei veri play off. Tecnicamente e tatticamente vorrei qualcosa di più, però le prestazioni individuali sono di altissimo livello, l’intesità è da paura, aspetto gara cinque con impazienza, credo, però che azzererò il volume preferendo la musica lirica.