Messina Ettore, Scariolo Sergio, Caja Attilio, Crespi Marco, Danna Federico, Frates Fabrizio, Saibene Guido, Franco Marcelletti, Gebbia Gaetano, Consolini Giordano, Pillastrini Stefano, Banchi Luca, Jo Jsaac, Pino Sacripanti, Ferrari Mattia, la memoria poi mi tradisce e mi lascia con l’inchiostro nella penna, tutti avversari ma anche e soprattutto compagni di viaggio, quel viaggio di anni e poi ancora anni di attività nel settore gioivanile. Quel settore giovanile che ha forgiato anche Andrea Trinchieri e poi guarda caso quel Paolo Galbiati capofila con la sua Trento del campionato di A1 maschile. Sarà un caso ma, come dice la saggia tartaruga Oogway (Kunfu Panda), IL CASO NON ESISTE. Chissà se qualcuno di loro avrà mai pensato di stare facendo la gavetta? Molto umilmente c’ero anch’io in mezzo a loro e mi divertivo come un matto, alla gavetta ci ho pensato molto dopo. Evidentemente è uso comune dire che i settori giovanili non producono più giocatori, io aggiungerei che non producono nemmeno allenatori. Poi stabilirne le cause, accenderebbe pensieri pindarici, la verità è che in una società dove la scuola, dal punto di vista sportivo, non produce niente, non c’è da aspettarsi molto più di nulla. Nazioni come Olanda e Belgio, dove la scuola funziona, ci danno lezioni in diversi sport, considerando che hanno un decimo dei nostri abitanti.(Paesi Bassi quasi 18 milioni, Belgio quasi 12). La Svizzera quasi 9 milioni di abitanti, divide le montagne con noi, ma non i trofei nello sci. Loro vincono e rimpiazzano gli atleti che superano una certa età, con i giovani, noi finiamo un ciclo e ripartiamo dopo venti anni. In Europa le palestre belle e moderne stanno negli istituti scolastici, noi in quei luoghi, teniamo abbandono e degrado, studenti che non si mettono nemmeno un abbigliamento sportivo, insegnanti che guardano il telefono. In alcuni impianti fatiscenti, campeggia la scritta: obbligo di scarpe da ginnastica…io aggiungerei “brutte e vecchie” perchè l’impianto non merita di più.

Di gianni

3 pensiero su “Arrivammo dal giurassico”
  1. Finalmente si può usare il muscolo “cervello ” per confrontarsi su stati di fatto , impianti vecchi e logori, programmi scolastici inesistenti , settori giovanili nella confusione totale e soprattutto la mancanza di un idea di sviluppo personale tecnico didattico basato sull’osservazione e apprendimento, avendo come stimoli coach e scuole cestistiche importanti. Oggi secondo me andrebbe messa in discussione anche la programmazione didattica della formazione ufficiale dei giovani futuri allenatori.

    1. Caro amico grazie per frequentare il mio blog, di cui non sono ancora molto pratico…la scuola è MALE necessario, questa è la verità, 50% responsabilità degli insegnanti come nella pallacanestro

    2. Caro amico grazie per frequentare il mio blog, di cui non sono ancora molto pratico…la scuola è MALE necessario, questa è la verità, 50% responsabilità degli insegnanti come nella pallacanestro

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